Sfrutta le fibre ottiche per agire in profondità, ma senza danneggiare lo strato cutaneo superficiale. Ideale per cancellare macchie, rughe e piccole cicatrici.
Consulenza del prolessor Eugenio Gandolfi, specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva, Polispedalisco San. Giuseppe di Como.
L’ ultima novità in fatto di trattamenti per il viso arriva dagli Stati Uniti, si chiama Fraxel. • È un laser a fibre ottiche che riesce ad agire sul ringiovanimento e sul miglioramento del tessuto cutaneo in modo efficace contro le macchie, le rughe, la perdita di tono e le cicatrici. • Tutto senza vaporizzare la pelle (secondo il principio dei laser “tradizionali”) ma svolgendo la sua azione in profondità, sotto gli strati superficiali dell’epidermide. • Ideale per il trattamento di molteplici inestetismi della pelle del viso ma anche del corpo, utilizzabile anche in zone delicate come il décolleté, garantisce grandi vantaggi: nessuna convalescenza e risultati costanti e prevedibili, senza rischi.
COME AGISCE La tecnologia che sta alla base di questo nuovo trattamento è definita “microfrazionale”: attraverso un manipolo a fibre ottiche, vengono prodotte minuscole ma profonde lesioni microtermiche (in pratica migliaia di infinitesimali ‘buchini’) che, passando oltre lo strato corneo (il più esterno della pelle), senza toccarlo, arrivano al di sotto degli strati superficiali dell’epidermide, che restano quindi assolutamente intatti. • L’azione del laser stimola la formazione di nuovo collagene. I tessuti con imperfezioni come cicatrici, macchie o ispessimenti vengono in breve tempo ‘rimpiazzati’ da tessuti sani e nuovi, ritrovando luminosità, compattezza, uniformità di colore.
LE FASI DELLA SEDUTA Una seduta ha una durata che va da 30 a 75 minuti, variabile in base all’estensione dell’area da trattare. La preparazione Un’applicazione non è dolorosa, solo un po’ fastidiosa. Per limitare questo disagio viene utilizzata una crema anestetica. In più, con un sistema di raffreddamento della pelle (che viene colpita da un getto di aria fredda) si riduce ancora di più il fastidio. • Prima di eseguire il passaggio con il laser deve essere applicata sulla parte da trattare una speciale sostanza blu. Una particolarità di questa apparecchiatura è che il manipolo (un mouse ottico) che viene fatto scorrere sulla pelle attiva il laser soltanto quando passa sul blu. • Questo rende ancora più precisa l’applicazione e impedisce che il raggio agisca in punti dove non è desiderata la sua azione (per esempio un neo). L’applicazione L’operatore passa più volte il laser sulla stessa zona per rendere omogenea la distribuzione dei “punti” di penetrazione. Poi si passa alla detersione. • La zona trattata può apparire un po’ arrossata e solo leggermente gonfia. Ci si può subito truccare o rivestire, riprendere il corso della propria giornata.
UN RAPIDO RECUPERO Uno dei vantaggi offerti da questo tipo di laser è la rapidità del recupero. • La guarigione delle lesioni, così minuscole, è infatti rapidissima perché tra un punto e l’altro il tessuto è sano e la pelle, non toccata in superficie, migliora molto più in fretta che con i laser tradizionali, che agiscono invece provocando proprio una sorta di ustione superficiale completa. • Fraxel appartiene alla famiglia dei laser non ablativi (cioè che non vanno a vaporizzare strati di pelle): è dunque una metodica con minime conseguenze post trattamento. • Dopo il trattamento, la pelle resta arrossata e può presentare un leggero gonfiore come dopo una scottatura solare. Ma il disagio scompare nel giro di 24/48 ore. • Anche dopo applicazioni estese o più impegnative, si può tornare al lavoro il giorno successivo, senza rinunce di alcun tipo alla vita sociale. Ci si può anche esporre al sole, con la sola accortezza di usare una buona protezione solare.
LE MAGGIORI INDICAZIONI Grazie alla sua sofisticata tecnologia, questo laser offre risultati sicuri e sempre prevedibili su una serie di inestetismi fino a oggi considerati di difficile risoluzione. Può essere utilizzato anche su zone molto delicate del viso o del corpo. • Il numero di sedute necessario per ottenere i risultati desiderati su ciascun inestetismo va stabilito caso per caso, anche in base alla risposta individuale. In genere si va da un minimo di 3 applicazioni a un massimo di 5, ogni 2 o 4 settimane. Macchie Che siano macchie solari o senili, oppure si tratti di cloasma (L’imbrunimento a chiazze della pelle di solito del volto, causato da un accumulo eccessivo di melanina), è forse proprio nel trattamento delle macchie che questo nuovo laser mostra le sue migliori performance: le minuscole lesioni che penetrano in profondità eliminano le vecchie cellule epidermiche pigmentate cancellando la macchia seduta dopo seduta. Fotoaging Bastano in media 4 sedute per togliere dal viso il segno degli anni: rughe perioculari e perilabiali, microrugosità diffusa, discromie. • La pelle diventa gradata-mente più levigata, luminosa e fresca. Dopo un trattamento l’epidermide si ristruttura rapidamente, a lungo termine e in profondità. Cicatrici II trattamento “frazionale” fatto di micro lesioni, favorisce il naturale processo di rinnovamento cutaneo grazie al quale la pelle con imperfezioni viene sostituita da tessuti nuovi, più compatti e sani. • Soprattutto le cicatrici atrofiche (come quelle da acne) si attenuano anche fino a scomparire. LE SUE CARATTERISTICHE Questo trattamento offre più vantaggi che controindicazioni: • garantisce risultati costanti e prevedibili; • nessun rischio di ipopigmentazione, cioè di avere macchie più chiare rispetto al colore della propria pelle; • non lascia segni visibili nei punti dove è stato eseguito il trattamento, né tantomeno cicatrici visibili; • il manipolo intelligente (un mouse ottico robotizzato) garantisce un trattamento uniforme e sicuro perché attiva il laser solo in determinate condizioni; • è indicato per tutti i tipi di pelle, qualunque sia il fototipo; • può essere effettuato anche d’estate; • è adatto per la pelle di viso e corpo. SKIN RESURFACING Se la pelle di tutto il viso ha bisogno di una “rinfrescata” che elimini rughe, macchie e restituisca tono e compattezza, si può ricorrere al trattamento Skin Resurfacing. • La versione “classica” di questo trattamento prevede in una sola seduta l’uso del laser C02 superpulsato, associato o no a un laser Erbium. è però un trattamento indicato solo per alcuni tipi di pelle (deve essere chiara) e piuttosto invasivo perché il laser C02 vaporizza gli strati cutanei danneggiati. Successivamente, col formarsi di nuove cellule durante il processo di guarigione, compare una superficie cutanea compatta e uniforme. Ma bisogna aspettare qualche mese perché tutta la colorazione del volto torni alla normalità e per essere quindi di nuovo assolutamente “presentabili”. • Oggi si può eseguire lo stesso trattamento con Fraxel, su ogni tipo di pelle. Sono necessarie almeno 4/5 sedute, ma il vantaggio è che i risultati finali sono sovrapponibili a quelli della versione classica, mentre il disagio si limita a un po’ di rossore e gonfiore dopo ogni seduta.