Per chi è tatuato, si dice, è più difficile trovare lavoro. Niente paura: i nuovi laser cancellano tutto. In poco tempo
Ragazzi, pensateci prima di tatuarvi! Secondo la Cgil, nelle assunzioni per un pastificio a Foggia, la Barilla ha discriminato chi aveva tatuaggi, orecchini o spille nel corpo. L’azienda ha negato, ma è risaputo che queste decorazioni sono male considerate, ad esempio, anche negli arruolamenti nei Carabinieri o nella Polizia. Come deve fare allora chi è tatuato? Oggi ci sono nuove tecniche che permettono un «ripensamento».
I metodi tradizionali per eliminare il tatuaggio prevedono l’asportazione col bisturi, in anestesia locale, dell’area cutanea o la «sale-abrasione». «Quest’ultima tecnica», spiega il professor Mario Marino, chirurgo plastico a Villa Acropolis di Frascati, che la pratica, «consiste nell’apertura, in anestesia locale, dell’esile primo strato di pelle, sul quale viene sparso del sale, per una o due ore. Poi si risciacqua e tutto è finito». Un segno però resta.
II laser. «Il metodo più sicuro è il laser», afferma il dottor Eugenio Gandolfì, chirurgo plastico presso il centro San Giuseppe di Corno. «Nelle apparecchiature più “vecchie”, però, il raggio di luce vaporizzava solo alcuni colori, per esempio il verde e il nero ma non il rosso e marrone, o viceversa. E il disegno non spariva del tutto. Ma di recente è arrivato dagli Stali Uniti un nuovo laser (il nome tecnico è Nd Yag-dublato) che agisce su diverse lunghezze d’onda, ed è in grado di cancellare i tatuaggi di qualsiasi colore, in ogni parte del corpo».
Il trattamento. «Sono necessari tra le 2 e le 6 applicazioni, a seconda delle dimensioni del tatuaggio, distanziate da alcune settimane. Il disegno amatoriale scompare prima di quello professionale, perché quest’ultimo ha un pigmento più denso».
Niente cicatrici. Il raggio, infatti, non tocca la pelle, bensì l’attraversa, senza rovinarla, per andare a colpire il pigmento che esplode e si dissolve. Non rimangono perciò cicatrici. Gli unici effetti collaterali sono un temporaneo scurirsi della pelle attorno al «marchio» o un altrettanto temporaneo schiarimento. Dopo poche settimane tutto torna normale».
La spesa. È di 400.000 lire a seduta. Per informazioni ci si può rivolgere a questi centri, che usano il nuovo laser Milano – Centro Medico Turati, 02/65.39.52; Monza -Ars Medica, 039/32.94.94; Corno -Polispecialistico San Giuseppe, 031/30.30.03; Bologna – Institut des Jambes, 051/64.91.313; Napoli – Enfe Center, 081/57.81.937.