Quali sono i requisiti di sicurezza che non devono assolutamente mancare prima, durante e dopo la sala operatoria? La parola allo specialista. Perché la bellezza ha bisogno di garanzie.
I fatti di cronaca lo hanno purtroppo dimostrato: spesso un intervento di chirurgia estetica può trasformarsi in un evento drammatico. Quali sono i requisiti di sicurezza che non devono assolutamente mancare prima, durante e dopo la sala operatoria? La parola allo specialista. Perché la bellezza ha bisogno di garanzie. La paura del bisturi è aumentata da quando i fatti di cronaca hanno dimostrato che anche un “semplice” intervento di chirurgia estetica può essere letale. Quali sono le condizioni di un ritocco sicuro? Lo chiediamo al professor Eugenio Gandolfi, direttore dell’équipe medico-estetica dell’ospedale San Nicolò di Como, che ha inaugurato il primo polo di eccellenza di Medicina e Chirurgia estetica in Italia. Perché la chirurgici plastica può avere esiti devastanti? Perché chi si sottopone a un “ritocco” si trova spesso ad essere operato in strutture generiche e carenti, che non sono in grado di garantire eventuali interventi d’emergenza. Quali sono i requisiti di sicurezza? L’intervento estetico è un’operazione chirurgica, quindi va affrontato sapendo di poter contare su un’organizzazione altamente professionale e su servizi pre, intra e post operatori, come avviene in ospedale. Bisogna quindi scegliere una struttura adeguata, dove sia possibile pernottare per la degenza, perché nelle 24 ore post-intervento è importante che il paziente sia sotto il controllo continuo del chirurgo e dell’anestesista. Al San Nicolò, per esempio, possiamo contare su due sale operatorie, dieci letti di degenza con possibilità di ricovero notturno, un’equipe medica super-specializzata, uno staff sanitario e assistenziale completo, formato in modo specifico e completo per questo tipo di operazioni. Quanto conta la sinergia tra i diversi specialisti della bellezza? Molto. Oggi non è più possibile per un solo medico raggiungere livelli eccellenti in tutte le tecniche estetiche, mentre il paziente ha spesso più di un’esigenza da soddisfare. Per questo al San Nicolò e in altre strutture del gruppo Générale de Santé in Italia verranno realizzati quelli che mi piace definire “atelier della bellezza”, cioè luoghi di lavoro dove di volta in volta saranno chiamati ad operare i massimi esperti nei vari settori. Non pensa che dovremmo avere anche più garanzie di tipo scientifico? Certo. E’ importante che le cure siano sottoposte al vaglio di un comitato scientifico e che si instaurino link operativi tra le migliori cliniche di chirurgia estetica in Italia e all’estero. Noi, per esempio, siamo collegati con la clinica Molding di Marbella e stiamo avviando un’intensa collaborazione con la clinica Spontini di Parigi, del gruppo Générale de Santé, struttura dedicata interamente ai trattamenti di medicina e chirurgia della bellezza.