E’ l’inestetismo più diffuso e meno tollerato dalle donne, localizzato soprattutto negli arti inferiori. Un problema che appesantisce anche la silhouette delle più magre e delle giovanissime. Conte si contrasta e quali sono le tecniche e ì trucchi più efficaci per attenuare l’antiestetico effetto a Buccia d’arancia Forse la cellulite è una delle tue preoccupazioni, ma sei proprio sicura di conoscere bene quest’argomento? Scoprilo rispondendo alle domande del nostro test.
La luce che distrugge gli adipociti.
Contro la cellulite si può usare anche il laser, il sottile raggio di luce capace di colpir un bersaglio preciso senza disperdere la propria energia nelle zone circostanti. In particolare, si usa un laser a bassa frequenza specifico per grasso. Ne esistono di due tipi: uno esterno (la luce passa sulle zone interessate per circa 30 minuti. In questo caso sono necessarie più sedute) e uno interno che viene veicolato nei tessuti tramite una sonda inserita in una cannula. Il laser arriva cosi al grasso e lo scioglie. Questo può essere poi eliminato naturalmente o aspirato. Le due metodiche sono comunque ancora fase di studio.
1. Cellulite e culotte de cheval sono la stessa cosa:
a. no, lo cellulite è un’alterazione dei tessuti, le culatte de cheval sono un’accumulo di grasso localizzalo
b. sì, “culatte de cheval” è il corrispettivo francese di “cellulite”
2. Quali sono i principali fattori di rischio per la cellulite:
a. la familiarità e gli squilibri ormonali
b. la tendenza a ingrassare
3. Per contrastare la cellulite:
a. è sufficiente seguire una dieta rigorosissima
b. bisogna rivedere interamente le proprie abitudini di vita
4. Tra gli sport che seguono, i più efficaci contro la cellulite sono:
a. corsa, bicicletta, tennis
b. body building, equitazione
5. E’ una caratteristica prevalentemente femminile, gli uomini non ce l’hanno:
a. negli uomini la cellulite si forma soprattutto sull’addome
b. no, gli uomini hanno al massimo le “maniglie dell’amore”
6. I prodotti cosmetici aiutano a combattere la cellulite:
a. sì, l’applicazione costante permette dì contro starla
b. no, creme, gel, fiale e trattamenti vari sono inutili
7. Il mass-mar e il Roulf sono:
a. due tipi di massaggi anticellulite
b. due apparecchiature a raggi infrarossi
8. Liposcultura e lipoaspirazione sono la stessa cosa:
a. no, la prima agisce sulla parte superiore del corpo, la seconda su quella inferiore
b. si, indicano la stessa metodica
9. La mesoterapia consiste in:
a. applicare sulla cute un gel a base di principi attivi naturali che penetrano grazie all’azione di elettrodi posizionati sul corpo
b. iniettare sottocute con agli sottilissimi farmaci “sciogligrasso” e che migliorano il microcircolo
10. Contro i cuscinetti ci sono anche trattamenti a base di ossigeno o di anidride carbonica?
a. si
b. no
1. A=5 punti B=0 punti
La cellulite è un’alterazione dei tessuti favorita dal rallentamento della circolazione sanguigna e linfatico (l’insieme dei fenomeni relativi
al movimento dei liquidi interni dell’organismo). Questo rallentamento porta ai ristagno di liquidi (ritenzione idrica, ossia fa mancala emissione di sostanze liquide, che quindi si accumulano nell’organismo) e a gonfiori localizzali. Le culotte de cheval, invece, sono un accumulo di grasso o adiposità localizzala, che si forma con lo sviluppo puberale (15-anni), sulla parte esterna delle cosce e sui glutei. Ma perché il grasso si accumula proprio in questa zona e non in altri punti del corpo, per esempio l’interno della coscia? Accade così perché nei tessuti esterni delle cosce si trovano particolari cellule adipose, sensibili alle variazioni ormonali. Mentre le cellule grasse presenti nel resto dell’organismo e quindi più numerose risentono dei benefici della dieta e dell’esercizio fisico riducendosi, le cellule che formano le culotte de cheval, invece, non recepiscono questi stimoli, quindi non si modificano. Per completezza va detto anche che esiste una cellulite cosiddetta “falsa”: non si tratta infatti né di cellulite vera e propria, né di accumuli adiposi, ma di rilassamento cutaneo.
2. A=5 punti B=0 punti
Due sono i principali fattori di rischio della cellulite: la familiarità e le variazioni ormonali. Se la propria madre soffre di questo disturbo, è facile essere predisposte a svilupparlo. Quanto agli squilibri ormonali (ossia la variazione di sostanze presenti nel sangue con la funzione di regolare l’attività dei vari organi), si verificano nell’adolescenza, in gravidanza e in menopausa. Le variazioni ormonali agiscono a favore della cellulite in modo indiretto: influenzano, infatti, il metabolismo del grasso e
riducono l’elasticità dei vasi è cosi che inizia a instaurarsi il problema.
3. A=0 punti B=5 punti
Un problema come quello della cellulite va affrontato non appena si presenta, altrimenti la circofazione sanguigna e linfatica peggiora ulteriormente e perde fa sua funzione nutriente e ossigenante per i tessuti. E’ molto importante modificare fa stile di vita in generale: fa sedentarietà, ma anche lo stare in piedi per molte ore fa sì che i liquidi ristagnino nella parte inferiore del colpo, causando gonfiori e accumuli di grasso. Il fumo, poi, ha un effetto vasocostrittore, che restringe la dimensione di vene e arterie, motivo per cui non affluisce abbastanza ossigeno ai tessuti e non avviene l’eliminazione delle scorie. Anche l’alimentazione va curata: dev’essere equilibrata, nel senso che ogni giorno bisogna assumere le giuste porzioni di carboidrati e proteine, limitando l’introduzione di cibi grassi e ad alto potere calorico.
4. A=5 punti B=0 punti
Tutti gli sport sono utili per contrastare la cellulite, perché il movimento in sé favorisce la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti. In particolare, però, i più efficaci sono gli sport aerobici, ossia le attività fisiche che prevedono uno sforzo continuo e prolungato nel tempo. Quindi vanno molto bene la corso, la bicicletta, il nuoto, il tennis, ma anche, il ballo, la ginnastica aerobica eccetera, tutte attività che, tra l’altro, impegnano molto le gambe.
5. A=0 punti B=5 punti
E’ risaputo che gli uomini non hanno problemi di cellulite. Questo perché i loro ormoni permettono di sviluppare un sistema vascolare e muscolare più forte, che li protegge da questo inestetismo. Gli uomini, infatti, in genere, non sviluppano problemi vascolari, né risentono di stasi del microcircolo. Possono avere, invece le cosiddette “maniglie dell’amore”, che sono accumuli adiposi localizzati sui fianchi.
6. A=5 punti B=0 punti
Le creme e in generale tutti i trattamenti da applicare sul corpo aiutano a migliorare l’idratazione cutanea. In più un prolungato automassaggio al momento dell’applicazione del prodotto favorisce fa penetrazione dei principi attivi. Si trotta di manovre che attivano la circolazione venosa, quella che dalle zone periferiche porta il sangue fino al cuore. Inoltre si stimolano i liquidi ristagnanti, depurando i tessuti. Tra i principi attivi contenuti nelle creme: estratti vegetali di rusco, ginkgo biloba, centella asiatica, edera, arnica per migliorare fa circolazione; caffeina, alga escina per sciogliere i grassi; oli vegetali di mandorle o germe di grano, vitamina E, glicerina, acidi della frutta, per idratare e levigare la pelle.
7. A=5 punti B=0 punti
II metodo Roulf, messo a punto dal medico tedesco Adel Roulf, si basa su una tecnico di manipolazione dei tessuti per favorire l’eliminazione dei liquidi stagnanti, e su terapie rilassatiti ed energizzanti per ripristinare il giusto flusso di energia all’interno del corpo (lo riflessologia, antica disciplina di origine cinese; la bioenergetica, una terapia psicocorporea americana; la digitopressione, tecnica di manipolazione di origine orientale). Il massaggio mass-mar, invece, consiste in una serie di manovre molto delicate, che spingono i liquidi ristagnanti nel tessuto adiposo verso gli strati più superficiali del corpo (i massaggi tradizionali, peraltro efficaci, premono, invece, sui tessuti, spingendo i liquidi in eccesso in profondità). Tra i vari massaggi anticellulite il più classico è però il linfedrenaggio, messo a punto dal medico tedesco Voder. Si tratta di uno serie di movimenti leggeri sulla cute (il massaggio non parte mai dalle zone colpite dalla cellulite} atti a convogliare i liquidi verso ascelle, inguine e in genere tutte le stazioni linfonodali. La linfa riprende così a circolare più liberamente e vengono rimossi i ristagni tossici.
8. A=0 punti B=5 punti
La liposcultura è l’evoluzione della Iipoaspirazione. Entrambe sono due tecniche chirurgiche che permettono di agire sul tessuto adiposo. Nello lipoaspirazione l’obiettivo era aspirare più grasso possibile. Ciò si faceva con l’impiego di cannule molto grosse (circa 2 cm) collegale a un aspiratore. In un secondo tempo nasce l’esigenza di abbinare all’aspirazione del grasso anche il “modellamento” di questo, per non creare con l’operazione inestetici svuotamenti o avvallamenti innaturali. Si sviluppa quindi la Iiposcultura, che richiede al chirurgo anche una certa “manualità”, per modellare il grosso sottocute e rendere armoniose le forme. Gli strumenti oggi impiegati sono più delicati: per esempio l’intervento si esegue con cannule estremamente sottili (2 mm), si utilizza una siringa al posto dell’aspiratore (in questo modo la capacità di aspirazione è minore, ma il risultato è più delicato). A permettere di modellate il grasso è una caratteristica delle cannule, che sono “vibranti”, grazie agli ultrasuoni: quest’azione unita ai movimenti delicati del chirurgo permette di ridisegnare le forme, non solo togliendo ma eventualmente anche aggiungendo il grasso, prelevato da altri punti del corpo. Anche se la liposcultura non agisce sulla cellulite ma sugli accumuli adiposi, la tecnica può comunque migliorare l’inestetismo, in quanto riducendo il grasso, il flusso sanguigno si riattiva.
9. A=0 punti B=5 punti
La mesoterapia è una tecnica che risale a più di vent’anni fa ed è ancora molto utilizzata. Si avvale di aghi sottilissimi per veicolare sottocute, nei punti specifici, farmaci che agiscono contrastando le cellule adipose (aminofillina, L-carnitina] e migliorando la circolazione (escina,glucosaminasolfalo), fornendo nutrimento ai vasi. Come tutte le metodiche in cui si veicolano farmaci sottocute, dev’essere eseguita in un ambulatorio medico ben attrezzato. Esiste anche la mesoterapia omeopatica: la tecnica è la stessa, ma si iniettano sostanze omeopatiche.
Per non dover utilizzare gli aghi, esistono anche altre metodiche, come l’elettroporazione: si passa sulle zone interessate dalla cellulite un manipolo collegalo a una macchina che genera uno debolissima corrente elettromagnetica (non si avverte). Questo apre i pori delle membrane che delimitano le cellule e permette ai farmaci e ai rimedi omeopatici di penetrare più in profondità e con maggiore rapidità. Questo sistema può essere utilizzato anche per veicolare più sottocute creme e prodotti cosmetici a base di principi attivi che agiscono sul microcircolo e sul grasso. Uno terapia simile alla mesoterapia, ma che al posto degli aghi si avvale di un manicotto cavo in cui vengono inseriti farmaci ghiacciati, da veicolare sottocute grazie a una corrente elettrica pulsato, è lo crioterapia. I principi attivi possono penetrare sino a uno profondità di 8 cm. E’ una metodica indolore e dev’essere praticata da un medico esperto.
10. A=5 punti B=0 punti
La carbossi-terapia è uno metodica nata in Francia negli anni Trenta, per curare i problemi vascolari. Tramite microiniezioni a livello sottocutaneo viene somministrata anidride carbonica (CO2). Per quanto riguarda le adiposità localizzate agisce a livello de! microcircolo cutaneo, per ridurre cioè l’effetto a buccia d’arancia e migliorare l’aspetto dei tessuti. E’ ritenuto una tecnica innocua, ma essendo invasiva dev’essere praticata da un medico esperto. Simile alla carbossi-terapia è l’ossigeno-ozono terapia, inizialmente messa a punto per curare l’ernia discale lombare. In questo caso al posto dell’anidride carbonica si inietta ossigeno, che agisce anch’esso a livello del microcircolo. Anche in questo caso é indispensabile che la tecnica sia praticata in una struttura specializzata e da un medico esperto.
MENO DI 20 PUNTI: INSUFFICIENTE
Se hai totalizzato meno di 20 punti, i casi sono due: o ti disinteressi completamente del tuo corpo oppure non sai nemmeno che cosa sia la cellulite perché non ce l’hai. Se appartieni a questa seconda schiera di donne elette, beata te, sappi che sei una rarità. Per mantenerti in forma, però, ti può essere comunque utile saperne un po’ di più sull’argomento. Se invece sei soltanto una persona sfiduciala che pensa che al problema non ci siano rimedi e soluzioni, sbagli. Certamente, la cellulite non si elimina con un colpo di bacchetta magica, ma conoscerla e imparare a tenerla sotto controllo è indispensabile per evitare che peggiori.
DA 20 A 30 PUNTI: BUONO
Sei una donna sensibile al problema. Sai che cos’è la cellulite e quali sono i modi per contrastarla, anche se a volte hai dei dubbi e ti assale la sensazione di fare molti sacrifici e di raccogliere pochi frutti; non devi perderti d’animo, un problema come questo richiede costanza e determinazione nel tempo. Se già ti sforzi di controllare il peso corporeo e cerchi dì muoverti il più possibile nell’arco della giornata, continua cosi. Per avere maggiori soddisfazioni, puoi idratare di più i punti critici con un prodotto specifico o addirittura abbinare ai buoni propositi qualche trattamento mirato.
DAI 30 PUNTI IN SU: OTTIMO
Sei un’autentica divoratrice di riviste che si occupano del problema cellulite, che conosci in tutte le sue sfaccettature, sempre aggiornata sull’argomento e sulle ultime novità. Una miniera dì consigli e suggerimenti utili per le amiche. In teoria dovresti quindi essere una donna attentissima al proprio corpo, una che ha imparato a calcolare a vista il potere calorico di un piatto e che appena può va in palestra a sudare, tonificare, rassodare. Se sei cosi, molto bene, contro la cellulite fai già tutto e di più. A volte, però, essere super esperte non significa mettere davvero in pratica le proprie conoscenze. Se sei competente soltanto a parole, forse dovresti darti una “regolata”, non credi?