La tecnica consente di spianare le rughe con strumenti endoscopia all’avanguardia.
Dalla chirirgia estetica un sistema contro i cedimenti del viso
Nel corso degli ultimi anni la chirurgia estetica si è affinata notevolmente, sia sotto il profilo della metodica che della tecnica. Grazie all’impiego della tecnologia anche per la persona anziana oggi è possibile nascondere i segni del tempo. Un esempio concreto è rappresentato dal lifting endoscopico, la tecnica mininvasiva che consente di spianare le rughe e correggere i cedimenti del volto eseguendo solo piccole incisioni tra i capelli – la più grande è di un paio di centimetri-, con le quali si introducono appositi strumenti endoscopici che permettono di trattare l’area dal viso da sollevare verticalmente. Si procede al riposizionamento della cute e dei muscoli rilascati, attraverso speciali fili sotto-cutanei le cosiddette endosuture. «Questa innovativa procedura detta endo-verticallifting, appena giunta dagli Stati Uniti – puntualizza il dottore Eugenio Gandolfi, responsabile della sezione di chirurgia plastica-estetica del Polispecialistico SanGiuseppe di Corno e consigliere nazionale della società italiana di chirurgia plastica ed estetica – è minimamente invasiva; richiede solo delle piccole incisioni posizionate in modo da non farsi notare, secondo il piano chirurgico personalizzato. L’effetto di ringiovanimento va ben oltre la percezione sensitiva; si tratta di una terapia che interviene concretamente sui segni del tempo, migliorando l’aspetto estetico del viso».
Più nel dettaglio, questa tipologia di lifting prevede il supporto di un endoscopio di dimensioni ridottissime, con una sorgente di luce a fibre ottiche collegato a una videocamera e ad un monitor esterno che permette al chirurgo la visione ingrandita e dettagliata delle zone sulle quali sta operando. I vantaggi sono facilmente intuibili: scompaiono le tradizionali lunghe incisioni che si riducono a minuscoli tagli della lunghezza di 1-2 cm al massimo. Con tutti i benefici conseguenti e con tanta sicurezza in più: poter vedere nella sua totalità e chiarezza il campo operatorio permette al chirurgo di evitare le terminazioni nervose riducendo al minimo ogni possibile rischio.
II lifting endoscopico è consigliato nel caso di rilasciamento cutaneo della fronte e delle palpebre; nel caso di rughe verticali molto profonde tra le sopraccjglia. Ora grazie alle innovative endosuture possono essere migliorati anche i solchi molto pronunciati delle guancie e persino il contorno mandibolare; il tutto attraverso piccole incisioni, anestesie locali associate a sedazione e day hospital. Il cambiamento è tangibile: un aspetto più rilassato e giovanile del volto, della fronte e delle palpebre superiori, l’innalzamento del sopracciglio, la scomparsa delle rughe verticali al centro della fronte, un’adeguata risalita dello zigomo e delle guancie. La convalescenza è di solito di pochi giorni e la ripresa sociale professionale avviene entro 2 settimane.
Per avere informazioni più dettagliate: numero verde 800-101172