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Bellezza soft, bisturi addio

Articolo apparso su “La Repubblica” di martedì 1 dicembre 2009

Bellezza soft, bisturi addio

Interventi light con tecniche di sutura invisibile per rimodellare il viso, gel piastrinici per i tessuti stanchi, acido ialuronico più eclettico: sono le ultime frontiere della medicina e chirurgia estetica

immagine sintetica dalla pagina de "La Repubblica"
Ritocchi estetici sempre più orientati verso restyling (quasi) invisibili e con tempi di recupero rapidi o rapidissimi. E’ il nuovo trend in medicina e chirurgia estetica, ed e stato il filo conduttore degli ultimi congressi internazionali della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre) e della Società scientifica di medicina ad indirizzo estetico (Agorà).

“Le metodiche e le tecnologie utilizzate sono sempre più “conservative” e light: interventi soft, prima di arrivare al lifting chirurgico, consigliato solo quando l’aging dei tessuti è evidente”, dice Eugenio Gandolfi, professore di chirurgia plastica all’Università di Siena, che chiarisce: “Per esempio, si possono effettuare sedute con il laser frazionale, che riduce Ie rughe e migliora il tono della pelle come i “vecchi” laser Co2, ma senza comportare “blackout sociale”, perchè lascia solo un rossore che scompare nel giro di poche ore. E se il viso presenta anche un cedimento dei tessuti, lieve o medio, si può aggiungere un lifting soft, o meglio un non-lifting con speciali fili chirurgici. E una tecnica di ancoraggio con fili di sutura inseriti nella zona temporale, con un taglietto di due centimetri su misura della persona. I “fili” esercitano una leggera trazione che risolleva i tessuti cedevoli. I vantaggi: non si usa il bisturi, si effettua in anestesia locale e si può tornare alla vita sociale dopo due-tre giorni”, aggiunge Gandolfi.
Tra Ie opzioni: una soluzione autologa, come il lipofilling, 1’innesto di tessuto adiposo prelevato con una microliposuzione da altre parti del corpo e trattato.
Una tecnica usata anche per aumentare di una taglia il seno. Per riempire Ie “depressioni” del viso si pub optare anche per l’acido ialuronico, sempre più eclettico. «I1 filler, di diversa densità è oggi disponibile anche in versione”lidocaina” (anestetico che riduce
il bruciore dell’iniezione), e utilizzato per minimizzare rughe, riempire le labbra, ringiovanire il lobo delle orecchie o sollevare i tratti del viso, grazie alla nuova tecnica iniettiva “Face correction””, spiega Giuseppe Sito, chirurgo estetico e docente all’Agorà di Milano. Da oltre un anno, una speciale formulazione dell’acido ialuronico e impiegataanche per il body shaping: per modellare e sollevare i glutei, riempire i vuoti lasciali dalla liposuzione o le cicatrici. «E indicate anche per scolpire i pettorali maschili e aumentare il seno
femminile di una taglia. Dura dai dodici ai diciotto mesi”, spiega ancora Silo.
Tendenze sempre piu ecologiche anche sul fronte biorivitalizzazione, grazie ai “gel piastrinici” (fattori di crescita piastrinici isolati dal proprio sangue), trattati e iniettati per ringiovanire i tessuti stanchi.

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