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Articolo MAG di Luglio/Agosto 2012 – Metti la tua bellezza in Banca

Metti la tua bellezza in Banca

Mini-invasività e maxi efficacia delle nuove metodiche per contrastare l’invecchiamento

Come promesso nello scorso numero ed a seguito delle vostre numerose mail ,con questo articolo desidero informarvi dettagliatamente sulle ultimissime novità nel ringiovanimento del viso emerse dal Corso internazionale di Chirurgia estetica “Beauty on the Lake”, che si è tenuto a Como nel mese di Giugno e che ha avuto come docenti alcuni tra i migliori chirurghi plastici del mondo.

La mini-invasività e la mega-efficacia sono i fronti della ricerca, le tecnologie fanno il resto.

Cominciamo dall’alto: i capelli.
Per coloro che hanno problemi di caduta e diradamento ,soprattutto uomini, ma non solo è arrivato l’autotrapianto di piastrine. Di cosa si tratta?
Di alcune micro iniezioni nelle zone interessate dal problema, effettuate con aghi così minuscoli da non essere quasi percepibili. Il prodotto inoculato è derivato dal sangue del paziente stesso ed è frutto della centrifugazione , purificazione e concentrazione appunto delle piastrine, che insieme ai globuli bianchi e rossi e molto altro, fanno normalmente parte del nostro sangue.
Il procedimento si esegue in pochi minuti ,ambulatorialmente ed in una di seduta mensili ripetibile.Insieme alle piastrine alcuni straordinari fattori di crescita disciolti nel nostro sangue contribuiscono efficacemente a determinare riduzione della caduta ed in alcuni casi addirittura una ricrescita dei capelli.
Per i pazienti più esigenti, poi, un intervento di microtrapianto di capelli completerà il trattamento.

Altra grande novità è il lifting del volto e soprattutto del collo con la radiofrequenza. Questo trattamento consiste, dopo avere effettuato un’anestesia locale, nell’introduzione al di sotto della cute di una microcannula che emette una radiofrequenza bipolare. Per effetto del campo magnetico che si viene a creare la cute tenderà nelle settimane successive a retrarre progressivamente e l’effetto lifting si otterrà senza le incisioni e gli scollamenti propri della tecnica classica.
Se poi, insieme alla lassità della pelle, il problema è determinato anche dall’accumulo di grasso soprattutto a livello della mandibola e del collo, allora attraverso la micro cannula che emette la radiofrequenza si potrà anche effettuare una liposcultura.
Per i casi più tenaci oltre alla radiofrequenza anche la luce laser potrà essere impiegata con successo.

Altro argomento in grande evoluzione è l’uso dei fili di sospensione del volto.
Questa tecnica, della quale abbiamo già accennato nei precedenti articoli è oggi in vera “espansione”.
Fili di sospensione permanenti, semipermanenti, completamente riassorbibili, elastici o meno, sono a disposizione per ridare freschezza al volto, ancora una volta, senza ricorrere al tanto temuto lifting.
Il concetto della tecnica di sospensione è quello di fare risalire la cute caduta senza effettuare scollamenti cutanei e rimozione di pelle. L’efficacia e la durata nel tempo dell’effetto “risalita” dei fili sarà determinata dal tipo di materiale scelto. Per posizionare questi fili è sufficiente un trattamento ambulatoriale effettuabile nello studio medico o al massimo un mini intervento in anestesia locale, abulatoriale seguito da un paio di giorni di interruzione delle attività sociali–lavorative.
Grande attenzione, in questo ambito va fatta ai fili elastici che per la prima volta stanno dando risultati apprezzabili anche in zone “delicate” come il collo.

Ultimo argomento, a noi molto caro, è l’uso delle cellule staminali.
Stanno per arrivare dalla Svizzera alcuni nuovi trattamenti che ci permetteranno di reiniettare, anche a distanza di mesi dal prelievo, le nostre cellule staminali prelevate e poi “messe in banca”. Come chi ci segue sa, l’impiego delle cellule staminali ottenute da un prelievo del nostro grasso e dal trapianto del tutto nelle aree svuotate e invecchiate del volto, è una tecnica di straordinaria efficacia. Il limite è però quello di dovere effettuare un intervento di prelievo di adipe ogni volta che si ha bisogno di tessuto rigenerante. La creazione di “banche del grasso” permette ora di effettuare solo un’operazione di prelievo, di inviare alla banca il tessuto e di riottenerlo a distanza di mesi per trattamenti di iniezioni rivitalizzanti e riempitive .
La diffusione di queste “banche” per ora non è possibile in Italia per ragioni legislative, ma in territorio elvetico esistono laboratori, alcuni dei quali pubblici e siti presso strutture di alta ricerca scientifica (è il caso di quello con il quale noi collaboriamo da anni) che mettono a disposizione di medici e pazienti questa tecnologia di vera avanguardia.
Insomma ancora una volta le “Banche” svizzere fanno notizia ,ma in questo caso senza creare imbarazzi a chi vi deposita il proprio “oro liquido” che tra gli addetti ai lavori è il soprannome che viene dato al tessuto adiposo date le eccezionali capacità terapeutiche che oggi gli si riconoscono.

Buona estate e arrivederci a Settembre

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