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SEMPRE PIÙ SOFTSEMPRE PIÙ EFFICACE

SEMPRE PIÙ SOFTSEMPRE PIÙ EFFICACE

Dal recente congresso di Romale 10 novità (più una) per eliminare piccoli, inestetici difetti da corpo e viso. E sentirsi subito più belle. Senza bisturi, né dolore.

Gioia2007-06.jpgVia le occhiaie
Polidrossiacidi (acido lattobionico e gluconolatto- ne), vitamine K, E e A, estratti di cetriolo e té verde: è la nuova formulazione cosmetica che consente di combattere il gonfiore, gli “aloni blu” e l’invecchiamento cutaneo della zona occhi (“Neostrata bionic eye cream”). (Con la consulenza di Fernanda Distante, dermatologa presso l’istituto lspe di Milano; telefono 02/6710069; numero verde customer service 800/216207).

Palpebre come nuove
Per ridare consistenza alle palpebre invecchiate arrivano le microiniezioni di anidride carbonica (carbossiterapia) che, favorendo la vasodilatazione, ripristinano il corretto flusso di sangue nei tessuti e favoriscono la rigenerazione cellulare aumentando lo spessore del derma. Per potenziare si associa un cocktail di aminoacidi, a sedute settimanali alterne per un totale di otto. Tutto senza anestesia. (Con la consulenza di Patrizia Piersini, medico estetico a Torino, tei. 011/5660399; Società italiana di carbossiterapia, tel. 02/730138).

Labbra al bacio
Con un acido ialuronico molto fluido (Restylane Touch), specifico per i trattamenti di superficie, si fanno piccole iniezioni sul labbro superiore, trattando le piccole rughe non con singoli riempimenti, ma “a tappeto” sulla zona. Una sola seduta, risultato immediato, durata 4-6 mesi. (Con la consulenza di Giovanni Salti, chirurgo estetico a Firenze, te!. 055/35 75 70; numero verde customer service 800/216207).

Impulsi di luce
La tecnologia fraxale, arrivata in Italia da circa un anno, ha creato una svolta rispetto ai laser ablativi tradizionali. Invece di agire in modo compatto sull’intera superficie cutanea, elimina parte dell’epidermide attraverso piccole lesioni microtermiche (praticamente dei buchini). Inoltre, stimolando i fibroblasti, provoca la formazione di neocollagene e la ristrutturazione dei tessuti intaccando solo in minima parte l’epidermide superficiale. L’intervento è meno aggressivo rispetto ai vecchi resurfacing, in quanto gli impulsi arrivano “random” sulla pelle e, fra un punto e l’altro, si creano delle zone “ponte” di pelle sana che favoriscono una guarigione più rapida. Nell’ambito di questa nuova tendenza, ci sono due nuovi laser di diversa tecnologia.
1. Ultrapulse Ancore nella versione Active FX E’ un laser ablativo che, sfruttando la tecnica microfrazionale, raggiunge effetti resurfacing più veloci e meno invasivi. Il vantaggio è un effetto ringiovanimento simile a quelli ottenuti con i laser tradizionali, ma in modo più soft. Il trattamento prevede una o più sedute in base al difetto da trattare. Il rossore si risolve in una settimana. Grazie agli intervalli di pelle sana, inoltre, si riduce il rischio di infezione. (Con la consulenza del dottor Antonio Rusciani, dermatalogo presso Skinlaser, Roma, tei. 06/36005484; n. customer service 06/9075230).
2. Fraxel SR1500
I laser non ablativi a tecnologia Fraxel, i primi a utilizzare la tecnica frazionale, si arricchiscono di una novità: il nuovo Fraxel raddoppia la potenza (quindi il risultato), ma soprattutto ha il vantaggio di poter modulare il trattamento, regolando la profondità delle microlesioni e l’intensità dell’azione in base alle esigenze del paziente. Inoltre, è dotato di uno scanner intelligente che consente di programmare ed eseguire ogni passaggio con la massima precisione. Il trattamento va eseguito da 2 a 4 volte, con un intervallo di 3-4 settimane. Dopo ogni intervento si manifesta solo un leggero rossore che dura circa 24 ore. (Con la consulenza del professor Eugenio Gandolfi, chirurgo plastico a Corno, tel. 031/303003; www.sgmedicina. com).

La forza delle piastrine
II nuovo metodo di biostimolazione parte dal presupposto che nelle piastrine del sangue vi siano fattori di crescita endogena. E così si è trovato il modo di utilizzarle al posto di vitamine, aminoacidi e altre sostanze utili a creare un substrato ai fibroblasti. Si fa un prelievo, si centrifuga il sangue e si estraggono le piastrine che, una volta iniettate su tutto il viso, rigenerano i tessuti con effetto di riempimento. La “crescita” inizia a verificarsi dopo un mese, e il trattamento va ripetuto almeno due volte. (Con la consulenza del dottor Antonio Rusciani. dermatalogo presso Skinlaser, Roma. tel. 06/36005484).

Intervento? No, grazie
Una conferma della validità del thermage, il trattamento antirughe che usa una tecnologia a radiofrequenza, arriva da un nuovo studio su 30 donne adulte fra i 35 e i 59 anni, di diverso fototipo e con rilassamento cutaneo moderato. «Il thermage è la soluzione ideale per chi non vuole o non può fare il lifting, con risultati del 60% circa rispetto all’intervento chirurgico», dice Giuseppe Sito, chirurgo estetico a Napoli. Gli apparecchi di nuova generazione consentono applicazioni molto soft, indolori, che richiedono solo una crema anestetica specifica.

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